LA BIZZARRA STORIA DEL PLUMCAKE
Vi siete mai chiesti perchè il plumcake tradotto in italiano significhi torta alle prugne, ma di questo frutto al suo interno non ce sia traccia?
In origine questa torta si chiamava Pflaumenkuchen (torta alle prugne).
Di forma rettangolare, composta da pasta frolla, con pezzetti di prugna. Nacque in Germania e si diffuse in seguito nei Paesi anglossassoni.
Una strana teoria narra che il plumcake fosse un piatto a base di carne cotta nel vino, condita con prugne e spezie e trasformato in dolce nell'epoca vittoriana.
Il dolce che noi conosciamo con questo nome, in Inghilterra viene chiamato poundcake, dove il termine pound (libbra) sta ad indicare la stessa unità di misura per ciascun ingrediente (una libbra di farina, una di uova, una di burro, una di zucchero e una di frutta) in modo da rendere più facile la memorizzazione della quantità di ingredienti.
Come si è passati dal poundcake al plumcake?
La frutta impiegata nel poundcake fu inizialmente la prugna secca e
venne poco a poco sostituita da uvetta e frutta candita.
In Francia il dolce inglese venne chiamato gateaux Quatre-Quarts (torta quattro quarti).
Venivano utilizzati gli stessi ingredienti del poundcake, tranne i canditi e la frutta secca.
Con il passare del tempo la ricetta fu rielaborata.
Venne diminuita la dose di alcuni componenti, come lo zucchero (che caramellava troppo la crosta) e il burro (che rendeva il dolce pesante da digerire).
Vi fu un aumento del numero di uova per conferire maggior morbidezza all'impasto.
Furono introdotte altre versioni per rendere questo dolce più goloso, digeribile e adatto a grandi e piccini.
Al giorno d'oggi possiamo gustare innumerevoli tipi di plumcake, da quello allo yogurt, al variegato al cioccolato, al caffè, farcito con varie creme, fino ad arrivare alla variante salata.